Michael Manring, nato nel 1960 negli Stati Uniti (precisamente ad Annapolis, Maryland), è universalmente riconosciuto come uno dei bassisti elettrici più innovativi e tecnicamente dotati al mondo. La sua carriera, che abbraccia oltre due decenni, è caratterizzata da una costante esplorazione dei limiti dello strumento, portando il basso elettrico a un livello espressivo senza precedenti.
Il Percorso Musicale e lo Stile Inconfondibile
Cresciuto in una famiglia molto attiva musicalmente, Manring ha sviluppato precocemente il suo interesse per la musica. Ha studiato sotto la guida del bassista Peter Princiotto e successivamente ha frequentato il Berklee College of Music a Boston, lasciando gli studi nel 1979 a causa dei numerosi impegni in tour.
Le sue sperimentazioni lo hanno portato a codificare uno stile unico, che va oltre i confini del jazz e del rock. Le sue principali caratteristiche includono:
Uso non ortodosso delle accordature: Manring utilizza spesso accordature alternative, talvolta anche estreme, e le modifica in tempo reale durante le performance (una tecnica che applica anche al suo modello personale di basso, l'Hyperbass progettato con Zon Guitars).
Tecnica virtuosistica: È maestro di tutte le tecniche moderne, con una predilezione per l'uso magistrale degli armonici, il tapping e l'uso di dispositivi come l'E-bow.
Poliritmi e atmosfere: È ritmicamente molto versatile e in grado di creare paesaggi sonori complessi, tanto da riuscire a suonare due o tre bassi contemporaneamente (come testimonia la sua composizione My Three Moons).
È stato a lungo considerato un allievo e continuatore ideale del suo "maestro" Jaco Pastorius, di cui ha frequentato le lezioni, e viene spesso annoverato come una delle tre figure portanti del basso elettrico, assieme a Pastorius stesso e James Jamerson.
💿 La Discografia Solista Parziale
Tra i lavori da solista di Manring spiccano:
Unusual Weather (1986)
Toward The Center Of The Night (1989)
Drastic Measures (1991)
Thonk (1994)
The Book of Flame (1998)
Soliloquy (2005)
🤝 Collaborazioni e Progetti (Una Ricerca Minuziosa)
Manring ha avuto un ruolo centrale come bassista ufficiale (house bassist) per la Windham Hill Records per molti anni negli anni '80 e '90, comparendo in circa 50 album dell'etichetta oltre ai suoi lavori solisti. Questa posizione lo ha portato a collaborare con un vasto e diversificato gruppo di artisti.
Di seguito alcune delle sue collaborazioni più significative:
| Categoria/Progetto | Artisti/Membri | Collaborazioni Notabili |
| Windham Hill & Amici | Michael Hedges (chitarrista acustico, amico e collaboratore a lungo termine, su quasi tutti i suoi album prima della sua scomparsa), Will Ackerman, Alex de Grassi (anche nel trio DeMania con Christopher Garcia), Barbara Higbie. | Breakfast in the Field (debutto di Manring su disco), Past Light, Aerial Boundaries, An Evening with Windham Hill Live. |
| Fusion/Jazz/Progressive | Attention Deficit (con Alex Skolnick e Tim Alexander dei Primus), Yo Miles! (Miles Davis tribute band fondata da Henry Kaiser e Wadada Leo Smith, di cui è membro fondatore), Montreux (sua band negli anni '80), Scott McGill e Vic Stevens. | Attention Deficit (1998), The Idiot King (2001), Yo Miles! (1998), Chiaroscuro (con Montreux), Addition By Substraction (con McGill/Stevens). |
| Artisti Diversi | Crosby, Stills & Nash, Pat Martino, Steve Morse, Thomas Dolby, Suzanne Ciani, John Gorka, Patti Larkin, Enzo Avitabile, Peppino D'Agostino, Mike Marshall, Turtle Island String Quartet. | Live It Up e After the Storm (con CSN), All Sides Now (con Pat Martino), The Skol Patrol (con Alex Skolnick). |
| Italiani/Europei | Euro Groove Department, Gianfranco Continenza, Maurizio Rolli (in un album tributo a Jaco Pastorius). | Optical Illusion (2005) e Live At Cantoni Theatre (2008) (con Euro Groove Department), Dusting The Time (2013) (con Gianfranco Continenza). |
🥁 L'Importante Collaborazione con Marco Maggiore
Una delle collaborazioni più rilevanti in Italia è quella con il batterista e produttore italiano Marco Maggiore.
Manring ha spesso elogiato Maggiore in pubblico, definendolo non solo un "batterista incredibile" ma anche un "uomo incredibile". Questa unione artistica ha portato alla realizzazione di almeno due album in studio:
PassWords (2014): Album pubblicato da Marco Maggiore in cui Michael Manring figura come Special Guest.
Mad World (2020): Un altro lavoro discografico frutto della loro collaborazione.
La loro intesa è testimoniata anche da esibizioni dal vivo e la dedica di Manring al brano The Enormous Room in onore di Maggiore per aver organizzato un concerto.
🏆 Riconoscimenti e Status
Il suo impatto nel mondo della musica gli è valso numerosi riconoscimenti, tra cui:
Bassist of the Year (votato dai lettori di Bass Player Magazine nel 1994).
Berklee College of Music Distinguished Alumni Award.
Numerosi premi ai Bass Player Magazine Reader's Poll.
Due dischi d'oro e nomination ai Grammy e Bammie.
Michael Manring continua a essere attivo con performance in tutto il mondo, confermando il suo status di pioniere che ha ridefinito il potenziale espressivo del basso elettrico nella musica contemporanea.

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