Il concerto di Elisa all'Unipol Forum di Assago (Milano), tenutosi il 10 novembre 2025, è stato un evento catartico e un punto culminante del tour “Elisa Palasport Live 2025”. Lo show non ha solo celebrato una discografia titanica, ma ha messo in luce l'incredibile sinergia tra l'artista e i suoi musicisti, confermando Elisa come una performer dalla caratura internazionale capace di unire rock, pop e profondità emotiva.
L'Architettura Sonica: La Band
L'intensità dello spettacolo è stata garantita da una band di altissimo livello, che ha saputo valorizzare le diverse sfumature della voce di Elisa, dalle ballate più intime ai momenti più energici e rock. La sezione ritmica e le armonie sono state impeccabili, con un sound potente e pulito.
I pilastri sonori che hanno accompagnato Elisa sul palco sono stati:
Matteo Bassi al basso,
Andrea Rigonat alla chitarra,
Giovanni Cilio alla batteria e percussioni,
Will Medini alle tastiere, pianoforte, sintetizzatore e organo Hammond.
A completare la formazione, un solido gruppo di coriste ha aggiunto spessore e intensità vocale, specialmente nell'omaggio a Leonard Cohen con l'emozionante "Hallelujah".
Un Viaggio Emozionale ad Assago
Fin dall'ingresso sul palco, in un abito bianco e sbarazzino, Elisa ha voluto il contatto con il pubblico, stabilendo un'immediata atmosfera di condivisione. Senza bisogno di scenografie vistose – a parte qualche fiore gigante a decorare le impalcature – l'artista ha ipnotizzato i presenti con la sua sola presenza e la sua voce ineguagliabile.
La scaletta ha percorso con agilità quasi trent'anni di successi: dalla primissima "Labyrinth" (datata 1997) a pezzi più recenti come "Sesso debole" e "Dillo solo al buio". L'equilibrio tra energia e fragilità ha toccato il culmine durante il momento intimo del live, con l'esecuzione al pianoforte di brani come "Promettimi" e "Anche fragile", dove Elisa ha dimostrato un controllo vocale da fuoriclasse assoluta. L'eco di "Eppure sentire (un senso di te)" e "Luce (tramonti a nord est)" ha riempito il palazzetto, trasformando l'Unipol Forum in un unico, immenso coro.
Il Fattore Sorpresa: Ospiti d'Eccezione
La data di Milano è stata resa indimenticabile dalla generosità di Elisa nel condividere il palco con amici e colleghi. Gli special guest hanno sigillato la serata con duetti di grande impatto:
Eros Ramazzotti l'ha affiancata in "Buona stella".
Emma, amica e complice, ha duettato sulle note di "Brutta storia" (con July) e sul classico "L'anima vola".
I produttori Dardust e Charlie Charles hanno partecipato rispettivamente a "Se piovesse il tuo nome" e "Ti chiamerò amore", dimostrando la versatilità e l'apertura di Elisa alle sonorità contemporanee.
Il tour di Elisa non è solo un concerto, ma un'esperienza collettiva che celebra la forza della musica e dell'autenticità. La capacità dell'artista di trasmettere emozione senza filtri, supportata dalla potenza e dalla tecnica di una band coesa, rende questo show un evento imperdibile.
M.B.

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