lunedì 17 novembre 2025

🎸 Recensione: "Candyman" di Steve Lukather – Un Vertice di Jazz-Rock e Fusion (DISCHI FONDAMENTALI)

 


L'album "Candyman" (1994) di Steve Lukather non è semplicemente il secondo lavoro solista del leggendario chitarrista dei Toto, ma si erge come un album di riferimento essenziale all'interno dei generi Jazz-Rock e Fusion. In un periodo in cui la musica rock mainstream tendeva a semplificarsi, Lukather, affiancato dal nucleo della sua band parallela Los Lobotomys, ha dato alle stampe un'opera di strabiliante complessità tecnica ed emozionale, che celebra il virtuosismo e l'interplay collettivo.

Il disco è un'esplosione di energia e dinamismo, muovendosi con disinvoltura tra brani di rock progressivo (come l'epica Never Walk Alone o la complessa Froth), intense espressioni di jazz-rock strumentale (Party in Simon's Pants) e momenti di blues rock viscerale (Extinction Blues, Borrowed Time). Lukather dimostra una maturità vocale e compositiva notevole, ma è la sua chitarra a brillare con un timbro riconoscibile e una tecnica senza pari. I suoi assoli sono conversazioni appassionate, un mix perfetto di precisione chirurgica e feeling blues.

Ciò che rende "Candyman" un pilastro della Fusion è l'approccio live in studio e l'alchimia della formazione. Il batterista Simon Phillips (che proprio in quel periodo entrava nei Toto) offre una performance mozzafiato, definendo un groove potentissimo che fonde precisione jazz e potenza hard rock. La sezione ritmica, completata dal basso solido di John Peña e dalle tastiere magistrali di David Garfield, crea un tappeto sonoro denso e avvolgente, perfetto per le improvvisazioni. L'album cattura l'essenza di una jam session di altissimo livello, un manifesto di musicisti che suonano per il puro piacere della musica, elevando il livello di ogni traccia a standard di eccellenza.

"Candyman" è l'esempio lampante di come il virtuosismo possa sposarsi con l'anima e l'accessibilità, rendendolo un ascolto obbligato per chiunque voglia comprendere la fusione tra la potenza del rock e l'armonia complessa del jazz.




📋 Dettagli Tecnici e Credit Completi

🗓 Date di Incisione e Pubblicazione

  • Incisione: Marzo – Novembre 1993

  • Pubblicazione: 29 Marzo 1994 (Columbia Records)

🎙 Studio di Registrazione e Mastering

  • Registrazione e Mixaggio: Capitol Studios, Hollywood, California

  • Overdub: Devonshire Sound Studios, North Hollywood, California

  • Mastering: A&M Studios, Hollywood, California

🎶 Line Up Principale e Ospiti

RuoloArtistaNote/Contributi
Voce Solista, Cori, ChitarreSteve LukatherTutte le chitarre, voce solista e cori.
Tastiere, Piano AcusticoDavid GarfieldCo-autore di molti brani, nucleo di Los Lobotomys.
BatteriaSimon PhillipsPerformance eccezionale, co-autore di Party in Simon's Pants.
BassoJohn Peña
OrganoDavid PaichOrgano Hammond in Never Walk Alone.
PercussioniLenny Castro
PercussioniChris Trujillo
SassofoniLarry Klimas
CoriFee WaybillMembro dei The Tubes, co-autore di diversi brani.
CoriRichard PageMembro dei Mr. Mister.
CoriKevin Curry

🎛 Produzione e Tecnici

RuoloArtista
ProduzioneSteve Lukather
Produzione, Registrazione, MixaggioTom Fletcher
Registrazione OverdubErich Gobel, Lee Waters
Assistente Ingegnere (Tracking)Peter Doell, Charlie Paakkari, Bill Airey Smith
Assistente IngegnereSean O'Dwyer
MasteringArnie Acosta

💿 Tracklist Completa

N.TitoloDurataCompositoriNote/Ospiti
1Hero with a 1,000 Eyes6:31S. Lukather, D. Garfield, F. Waybill
2Freedom4:08J. HendrixCover di Jimi Hendrix.
3Extinction Blues4:59S. Lukather, D. Garfield, F. Waybill
4Born Yesterday7:08S. Lukather, D. Garfield, F. Waybill
5Never Walk Alone9:42S. Lukather, D. GarfieldCon David Paich all'organo.
6Party in Simon's Pants5:45S. Lukather, S. PhillipsBrano strumentale (titolo scherzoso ispirato a Simon Phillips).
7Borrowed Time7:20S. Lukather, D. Garfield, F. WaybillSingolo estratto dall'album.
8Never Let Them See You Cry5:03S. Lukather, D. Garfield, F. Waybill
9Froth9:41S. Lukather, D. GarfieldBrano strumentale.
10The Bomber5:32J. Walsh, V. GuaraldiCover di Joe Walsh / Vince Guaraldi.
11Song for Jeff7:07S. Lukather, D. GarfieldDedicata a Jeff Porcaro, co-fondatore dei Toto, scomparso nel 1992.
12Red HouseN/DJ. HendrixBonus Track (per le edizioni USA e Giappone).

✨ Curiosità Varie

  • Los Lobotomys: "Candyman" è sostanzialmente un album di Los Lobotomys, la band parallela di Lukather e David Garfield, anche se fu pubblicato come album solista di Lukather in Europa. Negli Stati Uniti e in Giappone, a volte veniva accreditato a Steve Lukather and Los Lobotomys. Questo riflette l'approccio collaborativo del disco.

  • Registrazione "Live": Lukather ha dichiarato che l'album è stato registrato in modo molto semplice, in gran parte con take dal vivo (90% live), inclusi molti assoli, con pochissime sovraincisioni (principalmente voci e occasionali tastiere/percussioni). Voleva catturare l'energia grezza della performance dal vivo.

  • Influenze Visibili: Lo stile del disco abbraccia apertamente influenze di band come Pink Floyd, Cream, Led Zeppelin, e chitarristi come Jimi Hendrix, David Gilmour ed Eric Clapton.

  • Omaggio a Porcaro: La traccia conclusiva, Song for Jeff, è un toccante omaggio strumentale a Jeff Porcaro, il batterista originale dei Toto e amico fraterno di Lukather.

  • Edizione 5.1: Nel 2002, l'album è stato ripubblicato in formato 5.1 DTS per sistemi compatibili, con il mixaggio curato da Elliot Scheiner. 

Il concerto più noto e di alta qualità risale al 1994 ed è stato registrato per il programma televisivo tedesco "Ohne Filter" (in Baden-Baden). Questo filmato cattura perfettamente l'energia e l'interplay che hanno caratterizzato la registrazione dell'album in studio.

Ecco un'opzione per visualizzare l'intero concerto e alcune tracce chiave da "Candyman":

📺 Concerto Completo "In Concert - Ohne Filter 1994"

  • Titolo: Steve Lukather & Los Lobotomys: In Concert - Ohne Filter 1994 [Full DVD]

  • Contenuto: L'intera esibizione, che include la maggior parte dei brani di Candyman come Hero With A 1000 Eyes, Freedom (cover di Hendrix), Extinction Blues, Never Walk Alone e The Bomber. È un'eccellente testimonianza dell'abilità improvvisativa della band.

  • URL: Steve Lukather & Los Lobotomys: In Concert - Ohne Filter 1994 [Full DVD]

🎶 Tracce Singole Live in Evidenza

Questi video ti permetteranno di "ascoltare" e "vedere" l'interazione tra Lukather, Simon Phillips e David Garfield, comprendendo appieno perché l'album sia considerato un vertice della Fusion. Buon ascolto!

venerdì 14 novembre 2025

🌟 Dark Horse Recording: Un Santuario Creativo alle Porte di Nashville







Dark Horse Recording, situato a Franklin, Tennessee, appena fuori dalla frenesia di Nashville, non è un semplice studio di registrazione: è un'oasi di ispirazione e un complesso residenziale di prim'ordine che fonde in modo unico l'eccellenza tecnica con un ambiente sereno e bucolico.

Immerso in centinaia di acri di dolci colline, il complesso offre un'esperienza di registrazione che è tanto un ritiro creativo quanto una sessione di studio professionale. Questa atmosfera, che molti descrivono come sentirsi "a casa", è uno degli elementi chiave che distingue Dark Horse in un panorama competitivo.


🎧 Strumentazione e Strutture di Classe Mondiale

Dark Horse Recording vanta un complesso di quattro studi (The Lodge, The Cabin, Barefoot e Protools Studio), ognuno con un carattere acustico distintivo e attrezzature impressionanti, capaci di soddisfare le esigenze di artisti major e indipendenti.

  • The Lodge Studio: Il cuore del complesso, con un soffitto a cattedrale alto circa 10 metri e grandi finestre con vista sulla campagna. Il pezzo forte è il banco console Trident Series 80 a 40 canali, rinomato per il suo EQ musicale, affiancato da un console Martinsound ACX 24.

  • The Cabin: Uno studio separato per la massima privacy, collegato al Lodge da una passerella coperta. Offre cinque sale di registrazione separate e ospita una console gemella della Trident Series 80 del Lodge e un pianoforte a coda Yamaha C-7 Midi Grand.

  • Attrezzatura Ibrida: Gli studi sono dotati di una miscela sapiente di attrezzature analogiche vintage e strumentazioni digitali moderne (come Pro Tools), garantendo versatilità e il meglio di entrambi i mondi sonori.

  • Residenziale: L'offerta è arricchita da sistemazioni notturne di lusso e private per gli artisti, un elemento raro nella zona di Nashville, che contribuisce al "ritiro" creativo.


🎤 Portfolio di Collaborazioni e Attività

Il portfolio di Dark Horse abbraccia decenni e una vasta gamma di generi musicali, dimostrando la sua versatilità e reputazione nell'industria.

  • Collaborazioni Illustri: Tra gli artisti che hanno registrato qui si annoverano nomi di spicco come Taylor Swift (che ha registrato il suo primo album), Faith Hill, Keith Urban, Matchbox Twenty, The Fray, Megadeth, Korn, Jack Harlow (per il suo ultimo progetto di successo) e molti altri. Questa clientela prestigiosa testimonia la capacità dello studio di produrre album d'oro e di platino.

  • Attività Educative (Dark Horse Institute): Dark Horse non si limita alla registrazione; è anche profondamente impegnato nella formazione della prossima generazione di professionisti dell'audio attraverso il Dark Horse Institute (DHI). Sebbene sia un'entità separata, gli studenti beneficiano dell'accesso e dell'esperienza pratica all'interno della struttura di registrazione multimilionaria.


⭐ Recensione Professionale: Un'Esperienza Olistica

Dark Horse Recording incarna la sintesi perfetta tra l'eccellenza tecnica e la ricerca dell'ispirazione. L'attenzione maniacale per l'esperienza dell'artista è palpabile: non si tratta solo di microfoni e console, ma di creare uno spazio dove il processo creativo possa fiorire senza interruzioni.

L'expertise del personale, con figure come Robin Crow e ingegneri di talento come Jonathan Neely, è costantemente elogiata nelle recensioni, contribuendo a un'atmosfera professionale ma accogliente. Sebbene come in ogni struttura tecnica possano esserci menzioni occasionali di problemi con l'attrezzatura, il consenso generale è un voto di eccellenza per la qualità del servizio, l'ambiente stimolante e la capacità di trasformare le visioni musicali in registrazioni di altissimo livello. È la scelta ideale per musicisti che cercano non solo uno studio, ma un vero e proprio santuario residenziale per creare il loro prossimo capolavoro.



Potresti voler vedere questo video che offre un tour dello studio: Studio Tour - Dark Horse Recording in Nashville. Questo video fornisce un tour esclusivo dello studio, mostrando le sue strutture e il suo ambiente unico.

YouTube
Studio Tour - Dark Horse Recording in Nashville - YouTube

🎵 Michael Manring: Il Visionario del Basso Elettrico



Michael Manring, nato nel 1960 negli Stati Uniti (precisamente ad Annapolis, Maryland), è universalmente riconosciuto come uno dei bassisti elettrici più innovativi e tecnicamente dotati al mondo. La sua carriera, che abbraccia oltre due decenni, è caratterizzata da una costante esplorazione dei limiti dello strumento, portando il basso elettrico a un livello espressivo senza precedenti.

Il Percorso Musicale e lo Stile Inconfondibile

Cresciuto in una famiglia molto attiva musicalmente, Manring ha sviluppato precocemente il suo interesse per la musica. Ha studiato sotto la guida del bassista Peter Princiotto e successivamente ha frequentato il Berklee College of Music a Boston, lasciando gli studi nel 1979 a causa dei numerosi impegni in tour.

Le sue sperimentazioni lo hanno portato a codificare uno stile unico, che va oltre i confini del jazz e del rock. Le sue principali caratteristiche includono:

  • Uso non ortodosso delle accordature: Manring utilizza spesso accordature alternative, talvolta anche estreme, e le modifica in tempo reale durante le performance (una tecnica che applica anche al suo modello personale di basso, l'Hyperbass progettato con Zon Guitars).

  • Tecnica virtuosistica: È maestro di tutte le tecniche moderne, con una predilezione per l'uso magistrale degli armonici, il tapping e l'uso di dispositivi come l'E-bow.

  • Poliritmi e atmosfere: È ritmicamente molto versatile e in grado di creare paesaggi sonori complessi, tanto da riuscire a suonare due o tre bassi contemporaneamente (come testimonia la sua composizione My Three Moons).

È stato a lungo considerato un allievo e continuatore ideale del suo "maestro" Jaco Pastorius, di cui ha frequentato le lezioni, e viene spesso annoverato come una delle tre figure portanti del basso elettrico, assieme a Pastorius stesso e James Jamerson.

💿 La Discografia Solista Parziale

Tra i lavori da solista di Manring spiccano:

  • Unusual Weather (1986)

  • Toward The Center Of The Night (1989)

  • Drastic Measures (1991)

  • Thonk (1994)

  • The Book of Flame (1998)

  • Soliloquy (2005)

🤝 Collaborazioni e Progetti (Una Ricerca Minuziosa)

Manring ha avuto un ruolo centrale come bassista ufficiale (house bassist) per la Windham Hill Records per molti anni negli anni '80 e '90, comparendo in circa 50 album dell'etichetta oltre ai suoi lavori solisti. Questa posizione lo ha portato a collaborare con un vasto e diversificato gruppo di artisti.

Di seguito alcune delle sue collaborazioni più significative:

Categoria/ProgettoArtisti/MembriCollaborazioni Notabili
Windham Hill & AmiciMichael Hedges (chitarrista acustico, amico e collaboratore a lungo termine, su quasi tutti i suoi album prima della sua scomparsa), Will Ackerman, Alex de Grassi (anche nel trio DeMania con Christopher Garcia), Barbara Higbie.Breakfast in the Field (debutto di Manring su disco), Past Light, Aerial Boundaries, An Evening with Windham Hill Live.
Fusion/Jazz/ProgressiveAttention Deficit (con Alex Skolnick e Tim Alexander dei Primus), Yo Miles! (Miles Davis tribute band fondata da Henry Kaiser e Wadada Leo Smith, di cui è membro fondatore), Montreux (sua band negli anni '80), Scott McGill e Vic Stevens.Attention Deficit (1998), The Idiot King (2001), Yo Miles! (1998), Chiaroscuro (con Montreux), Addition By Substraction (con McGill/Stevens).
Artisti DiversiCrosby, Stills & Nash, Pat Martino, Steve Morse, Thomas Dolby, Suzanne Ciani, John Gorka, Patti Larkin, Enzo Avitabile, Peppino D'Agostino, Mike Marshall, Turtle Island String Quartet.Live It Up e After the Storm (con CSN), All Sides Now (con Pat Martino), The Skol Patrol (con Alex Skolnick).
Italiani/EuropeiEuro Groove Department, Gianfranco Continenza, Maurizio Rolli (in un album tributo a Jaco Pastorius).Optical Illusion (2005) e Live At Cantoni Theatre (2008) (con Euro Groove Department), Dusting The Time (2013) (con Gianfranco Continenza).

🥁 L'Importante Collaborazione con Marco Maggiore

Una delle collaborazioni più rilevanti in Italia è quella con il batterista e produttore italiano Marco Maggiore.

Manring ha spesso elogiato Maggiore in pubblico, definendolo non solo un "batterista incredibile" ma anche un "uomo incredibile". Questa unione artistica ha portato alla realizzazione di almeno due album in studio:

  1. PassWords (2014): Album pubblicato da Marco Maggiore in cui Michael Manring figura come Special Guest.

  2. Mad World (2020): Un altro lavoro discografico frutto della loro collaborazione.

La loro intesa è testimoniata anche da esibizioni dal vivo e la dedica di Manring al brano The Enormous Room in onore di Maggiore per aver organizzato un concerto.

🏆 Riconoscimenti e Status

Il suo impatto nel mondo della musica gli è valso numerosi riconoscimenti, tra cui:

  • Bassist of the Year (votato dai lettori di Bass Player Magazine nel 1994).

  • Berklee College of Music Distinguished Alumni Award.

  • Numerosi premi ai Bass Player Magazine Reader's Poll.

  • Due dischi d'oro e nomination ai Grammy e Bammie.

Michael Manring continua a essere attivo con performance in tutto il mondo, confermando il suo status di pioniere che ha ridefinito il potenziale espressivo del basso elettrico nella musica contemporanea.


"Lavorare con un genio. Franco Battiato raccontato dai suoi artisti" Un'Opera Essenziale per Comprendere il Maestro Siciliano


DISPONIBILE DAL 30 NOVEMBRE 2025

"Lavorare con un genio. Franco Battiato raccontato dai suoi artisti", scritto da Walter Pistarini e Gianfranco D'Adda, edito da Jaca Book, non è semplicemente un altro libro su Franco Battiato, ma si preannuncia come un'opera imprescindibile e di grandissimo valore per chiunque voglia esplorare la figura del Maestro da una prospettiva unica e privilegiata. 


Punti di Forza dell'Opera

  • Prospettiva Inedita e Autorevole: Il cuore pulsante del volume risiede nelle voci dirette di coloro che hanno avuto il privilegio e l'onore di collaborare professionalmente con Battiato. Queste testimonianze, raccolte con cura dagli autori, offrono uno spaccato intimo e autentico sul suo metodo di lavoro, sulla sua profonda spiritualità e sull'inesauribile genio creativo che lo ha reso un'icona.

  • Approfondimento Umano e Artistico: L'aggettivo "genio" nel titolo non è casuale. Il libro riesce a bilanciare l'ammirazione per l'artista con la descrizione dell'uomo, rivelando la sua umanità, le sue eccentricità, la sua visione olistica dell'arte e della vita, elementi fondamentali per comprendere la sua intera produzione.

  • Ricchezza di Contenuti Aggiuntivi: Il volume si distingue per la sua completezza e per l'apparato critico di supporto. Le informazioni reperite indicano la presenza di una bibliografia e una discografia aggiornate, ma soprattutto di un'appendice inedita contenente oltre 1000 date dei concerti di Battiato, un vero "unicum" che rappresenta un tesoro inestimabile per fan e studiosi.


Informazioni sulla Pubblicazione e sugli Autori

Il libro è frutto della collaborazione tra due figure ben inserite nel panorama musicale e giornalistico:

La Pubblicazione

  • Titolo: Lavorare con un genio. Franco Battiato raccontato dai suoi artisti

  • Autori: Walter Pistarini, Gianfranco D'Adda

  • Editore: Jaca Book

  • Anno Edizione: 2025 (La disponibilità è indicata a partire dal 30 novembre 2025).

  • Formato: Brossura, circa 336 pagine.

  • ISBN: $9788816418783$

  • Collana: Musica (indicando la specificità del contenuto).

Gli Autori

  • Walter Pistarini: È una figura di riferimento nel giornalismo musicale e nella critica, con una comprovata esperienza nell'analisi e narrazione delle grandi icone della musica italiana. È noto, ad esempio, per aver curato altre opere significative come il libro-intervista $Franco\ Battiato.\ Lavorare\ con\ un\ genio$ (2024), che sembra aver anticipato o essere una fase del lavoro culminato in questa pubblicazione.

  • Gianfranco D'Adda: Musicista di spicco e batterista, vanta una collaborazione storica proprio con Franco Battiato, avendo suonato con lui in momenti cruciali della sua carriera, in particolare nel periodo delle prime sperimentazioni elettroniche e delle avanguardie. La sua conoscenza diretta e la sua esperienza "sul campo" conferiscono al racconto un grado di autenticità e profondità ineguagliabile.


Conclusione

In sintesi, "Lavorare con un genio" si presenta come un'opera magistrale, non solo per il pregio delle testimonianze raccolte e per l'indubbia statura dei collaboratori intervistati, ma anche per la cura filologica che gli autori, Pistarini e D'Adda, hanno infuso nel progetto. Questo volume è destinato a diventare un punto di riferimento per decifrare il complesso e affascinante universo di Franco Battiato, offrendo al lettore una bussola per orientarsi tra la sua musica, la sua filosofia e la sua inimitabile spiritualità. Un acquisto caldeggiato e doveroso per chiunque ami la vera musica d'autore.

Prenota Il Libro:

Eumir Deodato: Il Mago dell'Arrangiamento tra Jazz, Classica e Fusion 🎹🎶


Eumir Deodato de Almeida (Rio de Janeiro, 22 giugno 1942) è un'icona musicale di fama mondiale, un artista che ha saputo fondere in modo inconfondibile jazz, musica classica, pop, R&B e funk, creando un genere sofisticato e di successo. Arrangiatore, compositore, pianista e produttore, la sua carriera è un viaggio tra i generi, costellato di successi, premi e collaborazioni leggendarie.


La Vita e la Carriera: Dalla Bossa Nova al Grammy

Deodato ha iniziato la sua carriera in Brasile giovanissimo, imparando a suonare la fisarmonica, il pianoforte e a dirigere orchestre. A soli 17 anni, ha già lavorato a oltre 200 dischi come arrangiatore.

L'Ascesa Internazionale e la CTI Records

Il trasferimento negli Stati Uniti lo proietta sulla scena musicale internazionale. Negli anni '60, si afferma come arrangiatore di spicco, lavorando con mostri sacri come Frank Sinatra, Wes Montgomery, Antônio Carlos Jobim e Aretha Franklin. L'incontro con la leggendaria etichetta CTI Records di Creed Taylor segna la svolta:

  • Il Successo di "Prelude" (1973): L'album contiene la sua celeberrima rilettura in chiave jazz-funk del tema di Richard Strauss, "Also Sprach Zarathustra" (2001), resa immortale dal film 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick.


    Il brano raggiunge la vetta delle classifiche pop internazionali e gli vale un Grammy Award per la "Migliore Performance Strumentale Pop" nel 1974. Questo successo, che ha venduto milioni di copie, cementa la sua fama come pioniere della fusione tra generi.

Gli Anni '70 e '80: Fusion e R&B

Deodato continua a pubblicare album di successo che esplorano la Jazz-Fusion e il Funk/R&B, con brani come "Rhapsody In Blue" (rivisitazione di Gershwin), "Whirlwinds," "First Cuckoo" e "Love Island." Negli anni '80, il singolo "Night Cruiser" gli vale una nomination ai Grammy e l'album "Happy Hour" (1982) sforna il successo "Keep On Movin'".

Il Produttore di Superstar

La sua influenza si estende oltre i suoi progetti solisti grazie al suo talento come produttore e arrangiatore. Tra le sue collaborazioni più note figurano:

  • Kool & The Gang: Ha prodotto alcuni dei loro album più venduti, tra cui Emergency e In the Heart.

  • Björk: Negli anni '90, ha arrangiato e prodotto diversi brani sui suoi album acclamati come Post e Homogenic, contribuendo in modo cruciale al suo sound unico e avanguardistico.

  • Al Jarreau, Roberta Flack, Earth, Wind & Fire, George Benson, tra gli altri.

Deodato vanta un totale impressionante di 16 Dischi di Platino e ha composto musiche anche per il cinema.


Collaborazione con Marco Maggiore: Il Legame Italiano 🇮🇹


Un capitolo significativo della sua carriera più recente è rappresentato dall'amicizia e dalla collaborazione artistica con il batterista e produttore italiano Marco Maggiore.

Marco Maggiore, batterista eclettico, producer e vocalist, allievo di maestri come Tullio De Piscopo, vanta collaborazioni internazionali con artisti del calibro di Sting, Zucchero e Michael Manring. L'incontro con Deodato ha dato vita a un sodalizio artistico molto prolifico, in particolare con il progetto Euro Groove Department.

  • Euro Groove Department: Dal 2010 circa, Eumir Deodato collabora regolarmente con l'Euro Groove Department (di cui Maggiore è parte) suonando dal vivo in tutta Europa nei principali festival e jazz club. Marco Maggiore è il batterista ufficiale di Deodato nei suoi tour in Italia e in Europa, portando sul palco l'energia e la raffinatezza della sua fusione musicale.

  • Testimonianza Artistica: Le performance live, spesso documentate in video, mostrano l'intesa tra i due, dove il tocco elegante e sinfonico di Deodato si fonde con il groove potente e preciso di Maggiore, in brani storici come "Also Sprach Zarathustra" e "Super Strut."

  • Amicizia e Stima: La collaborazione non è solo professionale, ma basata su una profonda stima e amicizia, che ha permesso a Deodato di mantenere un legame costante e attivo con la scena musicale italiana e internazionale anche in età più avanzata. 



Curiosità e Influenze 🌟

  • Pioniere del Sample: La sua musica, in particolare i brani registrati per la CTI Records, è stata ampiamente campionata nella musica Hip-Hop e Dance, dimostrando la sua influenza duratura sui generi moderni.

  • Videogiochi e Colonna Sonora: Brani come "Latin Flute" e "Super Strut" sono stati inclusi nella celebre colonna sonora del videogioco Grand Theft Auto: Vice City, nella stazione radio "Radio Espantoso."

  • Il Jazz e la Classica: L'abilità di Deodato sta nel rendere accessibile e ballabile la musica classica, innestando melodie di Debussy, Schubert o Strauss in ritmi incalzanti di funk e jazz.


Discografia Selezionata di Eumir Deodato 💿

Ecco una selezione degli album più significativi della sua vasta produzione:

AnnoTitolo AlbumEtichettaNote Rilevanti
1964IdéiasEquipeInizio carriera in Brasile.
1972PercepçãoCTIRegistrazione significativa prima del successo globale.
1973PreludeCTIContiene la hit "Also Sprach Zarathustra (2001)" (Grammy Award).
1973Deodato 2CTIInclusa la versione di "Rhapsody in Blue" di Gershwin.
1974WhirlwindsMCAContiene rivisitazioni di "Moonlight Serenade" e "Do It Again".
1975First CuckooMCA
1978Love IslandWarner Bros.
1979Knights of FantasyWarner Bros.
1980Night CruiserWarner Bros.Singolo "Night Cruiser" (Nomination al Grammy).
1982Happy HourWarner Bros.Contiene la hit "Keep On Movin'".
2010The CrossingCTIRitorno discografico con elementi moderni.
2017Eumir Deodato & Euro Groove Department – Live in Italy(Indipendente/Live)Documentazione della collaborazione con Marco Maggiore e la band.


🥁 La Rivoluzione del Ritmo: Storia ed Evoluzione della Batteria Acustica

Il batterista Gavin Harrison con la sua batteria Sonor SQ2 La batteria acustica, oggi cuore pulsante di quasi ogni genere musicale, è il ris...